Sembra un avviso di sfratto.

Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, manda un messaggio chiaro al responsabile della previdenza italiana, il presidente dell'Inps Tito Boeri, che in più occasioni ha sottolineato come l'immigrazione possa aiutare l'economia e le prospettive pensionistiche del Belpaese.

"L'immigrazione positiva, pulita, che porta idee, energie e rispetto è la benvenuta", premette il leader leghista, aggiungendo però che "il problema sono i delinquenti, come quello che ha ammazzato un italiano di 77 anni a Sessa Aurunca, preso a pugni da una di queste 'risorse' che ci dovrebbero pagare le pensioni".

"C'è ancora qualche fenomeno che dice che senza immigrati è una sciagura - ha quindi tuonato Salvini -. Ma ci sarà tanto da cambiare anche in questi apparati pubblici, parapubblici e parastatali, secondo cui senza i migranti è un disastro, non si può toccare la legge Fornero e senza i migranti l'Italia sarebbe allo sfascio".

Le parole di Salvini arrivano alla vigilia della presentazione del rapporto annuale dell'Inps, al quale presenzierà - oltre ovviamente a Boeri - anche il vicepremier Luigi Di Maio.

In realtà è il collega di governo, assieme al presidente del Consiglio dei ministri, che può decidere il destino di Boeri: la nomina del presidente dell'Inps viene fatta da Palazzo Chigi, su parere del ministero del Lavoro e con i pareri favorevoli delle commissioni parlamentari competenti.

Il mandato di Boeri, iniziato nel febbraio 2015, scade dopo un quadriennio: a inizio dell'anno prossimo, quindi, potrebbe arrivare il nome del suo successore. Sulla nomina, portata avanti formalmente dal premier Conte d'intesa con Luigi Di Maio, potrebbe metter naso anche il leghista Giancarlo Giorgetti, potente sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Questi, interpellato dai giornalisti, ha scrollato le spalle: "Non ho capito se è stato Salvini ad attaccare Boeri o è stato Boeri ad attaccare Salvini", si è limitato a dire.

(Unioneonline/M)

Bagno in piscina per Salvini (nella tenuta confiscata alla mafia)
Bagno in piscina per Salvini (nella tenuta confiscata alla mafia)
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Il ministro dell'Interno ha fatto un tuffo durante la sua visita all'azienda agricola di Suvignano, nel comune di Monteroni d'Arbia (Siena)
Il ministro dell'Interno ha fatto un tuffo durante la sua visita all'azienda agricola di Suvignano, nel comune di Monteroni d'Arbia (Siena)
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La villa è stata confiscata alla criminalità organizzata nel 2007
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"Dà più soddisfazione farlo qui che alla piscina comunale di Milano"
"Dà più soddisfazione farlo qui che alla piscina comunale di Milano"
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Dopo qualche bracciata è uscito dalla vasca
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"La lotta alla mafia sarà una mia priorità", ha aggiunto
"La lotta alla mafia sarà una mia priorità", ha aggiunto
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