"Noi crediamo assolutamente che Berlusconi sia seriamente malato e affetto da una patologia severa e questo dicono i certificati medici e le consulenze". Lo ha detto il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nel processo milanese sul caso Ruby ter chiedendo che la posizione del leader di FI venga stralciata "temporaneamente" da quella degli altri imputati.

Richiesta a cui si è associata la difesa dell'ex premier col legale Federico Cecconi che ha chiarito che per il Cavaliere è necessario un periodo "di riposo assoluto" con una struttura "domestica-ospedaliera" ad Arcore.

Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto, in sostanza, che il

processo prosegua per gli altri 28 imputati, "che hanno diritto a un processo in tempi ragionevoli perché questo sta durando da tantissimo", e che venga temporaneamente stralciata, per alcune udienze almeno, la posizione dell'ex premier per poi riunirla in seguito nel dibattimento.

Per l'avvocato Cecconi questa non sarebbe una "situazione pregiudizievole" per la difesa Berlusconi e dunque il legale ha dato l'ok, mentre altre difese presenti in aula, come quelle degli imputati Luca Giuliante e Raissa Skorkina, hanno chiesto che l'istanza di separazione venga respinta perché, ha detto un legale, "senza la difesa leader di Berlusconi questo dibattimento" non può andare avanti.

LE CONDIZIONI – L'ex premier è stata dimesso sabato scorso dal San Raffaele dove era stato nuovamente ricoverato per postumi del Covid che lo ha colpito lo scorso settembre. Per Cecconi, come ha chiarito in aula, il quadro clinico in pratica non è mutato e già un paio di settimane fa nelle consulenze mediche si segnalava la necessità di un periodo di riposo e cure "di 60 o 90 giorni".

"Credo che Berlusconi stia male per davvero e traggo questo dai certificati medici e lo traggo anche da quelli prodotti nel processo di Siena - ha detto il pm Siciliano - non ho il minimo dubbio sulla situazione di particolare serietà e gravità e nulla mi fa dire che possa esserci una soluzione veloce e che il quadro non si possa riproporre con modalità diverse anche in seguito". 

Il Tribunale di Milano ha quindi rinviato il processo Ruby Ter al prossimo 26 maggio, tra una settimana, per discutere sulla questione dello stralcio o meno della posizione di Silvio Berlusconi da quella degli altri imputati.

“COSTANTEMENTE MONITORATO” – Berlusconi, ha spiegato poi il suo avvocato ai giornalisti, è "una persona che è stata dimessa sabato e che adesso è costantemente monitorata a casa, è stata attrezzata una parte importante dell'abitazione di Villa San Martino per consentirgli una ripresa delle sue condizioni di salute, pur non in stato di stretta degenza ospedaliera, però evidentemente sono ancora le condizioni di un soggetto defedato", ossia debilitato.

E sul fatto che il professor Zangrillo nei giorni scorsi abbia scritto un tweet spiegando che i suoi pazienti stavano "tutti bene", il legale ha chiarito: "Non mi pare che ci siano discrepanze. Erano uscite tutta una serie di notizie più o meno fantasiose riguardo a una ben più che degenerazione delle condizioni di salute di Berlusconi e il professor Zangrillo giustamente ha smorzato sul nascere qualunque tipo di speculazione ulteriore".

A chi gli ha domandato ancora se potrà tornare presto in pubblico, come spiegato dal coordinatore di FI Antonio Tajani, il difensore ha risposto: "Non ho elementi a fronte dei quali posso dare conferma di quella che è sicuramente un'indicazione di auspicio".

(Unioneonline/v.l.)

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