Ruby ter, Berlusconi e il pianista di Arcore assolti: “Il fatto non sussiste”
Il leader di Forza Italia era imputato a Siena per corruzione in atti giudiziari. Restano aperti gli altri due procedimenti a Milano e Roma
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“Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione Silvio Berlusconi e il pianista di Arcore Danilo Mariani sono stati assolti, a Siena, al processo Ruby ter.
I due erano imputati con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Il verdetto dei giudici è arrivato dopo circa un'ora di camera di consiglio.
Si chiude dunque il primo dei tre processi sul caso Ruby ter, incentrati sui presunti pagamenti alle ragazze ospiti delle serate del "bunga-bunga" e ad altri testimoni, come appunto il pianista Mariani, affinché – questa la tesi dei pm - sostenessero in tribunale, nel corso del procedimento per la vicenda della minore età di Karima El Marough, una versione “edulcorata” di quanto realmente avveniva alla serate organizzate dall’ex premier.
Per l'ex premier, però, sono ancora in corso i dibattimenti di altri due filoni, quello principale a Milano e un altro a Roma. Altri guai giudiziari pendenti per il Cavaliere sono il processo a Bari per la vicenda “escort-Tarantini” e l'inchiesta a Firenze per le stragi di mafia.
“Chi lo conosce non ha mai dubitato della sua innocenza. Quanto fango prima di arrivare alla verità!", il commento alla sentenza di Siena, arrivato via Twitter, di Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.
(Unioneonline/l.f.)