Ha hackerato le credenziali di accesso a dati sensibili, migliaia di informazioni private contenute negli archivi della Pubblica amministrazione, relativi a posizioni anagrafiche, contributive, di previdenza sociale di centinaia di cittadini e imprese del nostro Paese.

Il principale sospettato, R.G., 66enne originario della provincia di Torino, residente a Sanremo (Imperia), è stato arrestato in un blitz dagli investigatori specializzati del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Le indagini hanno scoperto che erano state intercettate illecitamente "centinaia di credenziali di accesso a dati sensibili, migliaia di informazioni private contenute in archivi informatici della pubblica amministrazione, relativi a posizioni anagrafiche, contributive, di previdenza sociale e dati amministrativi appartenenti a centinaia di cittadini e imprese del nostro Paese".

Denunciati anche sei complici, "impiegati all'interno di note agenzie investigative e di recupero crediti operanti in varie città d'Italia".

I dati venivano inviati su server all'estero, tra cui Russia e Ucraina.

Questi, in particolare - come ricostruito dalla polizia - commissionavano all'hacker gli accessi abusivi e il furto delle preziose credenziali, per poi farne uso nelle rispettive attività professionali di investigazione privata, in tal modo riuscendo a profilare illecitamente, a loro insaputa, centinaia di cittadini e imprese.

(Unioneonline/F)
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