Non si può parlare di rivincita per Mimmo Lucano, il cui modello di accoglienza è stato ormai smantellato, ma poco ci manca.

Il Tribunale di Locri ha accolto il ricorso della candidata a sindaco Maria Caterina Spanò - vicina a Lucano - dichiarando l'ineleggibilità del sindaco leghista Antonio Trifoli.

Trifoli, in quanto dipendente del comune, vigile urbano a tempo indeterminato, secondo la tesi sostenuta da Spanò non poteva beneficiare dell'aspettativa per motivi politici.

Il ricorso è stato accolto, ma la sentenza sarà esecutiva solo dopo i tre gradi di giudizio. Sino ad allora Trifoli resterà sindaco del paesino calabrese.

Lui si è detto "sconcertato" dalle motivazioni della decisione del trivunale. "Si vuole precludere il diritto all'elettorato passivo a chi dopo 20 anni è ancora precario nella pubblica amministrazione. Un diritto sancito dalla nostra Costituzione che viene cancellato con un colpo di spugna senza approfondire la vicenda".

"Quel sindaco che in nome della legalità ha tolto il cartello per Impastato e chiuso l'ambulatorio che curava i migranti - ha detto l'esponente di LeU Nicola Fratoianni - non poteva neanche candidarsi a sindaco di Riace. Tra i leghisti di Salvini alberga un ben strano concetto di rispetto della legge".

(Unioneonline/L)
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