Un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per consentire all'ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, di poter tornare nel "suo" Comune per visitare e poter assistere il padre, gravemente malato.

Da tempo, infatti, Roberto Lucano, 93 anni e padre del già primo cittadino, è stato colpito da leucemia. Nei giorni scorsi è stato ricoverato all'ospedale di Locri per una ricaduta e un infarto, e dopo il trattamento terapeutico è stato rimandato a casa ma le sue condizioni non sono certo delle migliori.

Opinione comune, e di cui il Comitato Undici Giugno si è fatto promotore, è che Mimmo Lucano, sottoposto dal tribunale di Locri a misure cautelari restrittive della libertà personale che prevedono per un altro anno il divieto di dimora nel comune di Riace, dovrebbe poter fare ritorno a casa per stare accanto a papà negli ultimi giorni di vita.

Mimmo Lucano, da parte sua, già nei giorni scorsi aveva affermato di non essere intenzionato a firmare alcuna richiesta per tornare a Riace. "Non voglio elemosine - aveva spiegato - e, soprattutto, non voglio che gli altri pensino che io, pur di rientrare nel mio paese, prenda come scusa la grave malattia di mio padre".

Solidarietà, per lui, anche da Nicola Zingaretti, che ha postato su twitter una foto di Lucano con il padre. "Caro Mimmo, ti sono vicino e mi unisco alla mobilitazione del Comitato Undici Giugno per garantirti quello che per me è un diritto umano, fare visita a tuo padre in fin di vita. Siamo con te".

IL CASO - L'ex sindaco di Riace è attualmente sotto processo a Locri e deve difendersi dalle accuse di associazione a delinquere, truffa, abuso d'ufficio, frode in pubbliche forniture, falso e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le accuse sono arrivate al termine di un'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dei fondi destinati all'accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo.

IL TWEET DI ZINGARETTI:

(Unioneonline/v.l.)
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