Stava cercando di far dormire la figlia di due anni, per questo ha chiesto al marito - che stava parlando al telefono - di abbassare la voce.

Non poteva immaginare che per quella semplice richiesta la furia dell'uomo si sarebbe abbattuta su di lei.

L'uomo l'ha aggredita brutalmente: l'ha presa a calci e pugni, poi con un pezzo di legno della porta della camera da letto che aveva sfondato l'ha bastonata. E, per finire, le ha addentato il braccio.

Il tutto sotto gli occhi della bimba, disperata e in lacrime.

È successo a Toano (Reggio Emilia).

Non è il primo episodio di violenza domestica che si verifica in famiglia, tra ottobre e novembre la donna era stata già mandata due volte in ospedale per le percosse.

Ora l'uomo, 34 anni, è finito in manette con le accuse di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.

Ha cercato di sottrarsi alle proprie responsabilità, lamentando un "pretestuoso" mal di schiena e chiedendo di essere portato in ospedale. Ma i carabinieri lo hanno arrestato.

(Unioneonline/L)
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