Il terribile incidente, il cranio fracassato, la moglie Daniela che gli fa scudo con il corpo e lo invita a restare sveglio, a non mollare: la corsa in ospedale, gli interventi e la lunga sedazione. Poi, la lenta ripresa, e oggi i primi sguardi proprio alla moglie. Si apre così la terza vita di Alex Zanardi, il campione che prova a riacciuffare la vita per l'ennesima volta.

Dal reparto di neurochirugia dell'ospedale di Padova, dove Zanardi si trova ricoverato dal 21 novembre scorso e come scrive Carlo Verdelli in un lungo articolo di "Sette" anticipato dal Corriere, arrivano segnali incoraggianti: Alex "stringe la mano su richiesta. Se gli chiedono di fare ok, alza il pollice. Dov’è Daniela? E lui gira appena il capo verso di lei". E poi un'altra bellissima notizia: il suo viso non è stato deturpato, gli occhi vedono.

Ora, per il campione, la nuova scalata per riprendersi la vita, in questo brutto 2020 che alcuni, dicono, ha spento anche i sogni. Ma lui, i sogni, non li ha mai accantonati, anche quando nel 2001 il suo corpo è stato letteralmente tagliato in due per il terribile incidente in Formula 3.

"Lui è una tigre. Ce la farà", recitava il figlio Niccolò stringendo la mano del campione, inerte, a giugno e a pochi giorni dall'incidente.

E Alex, come sempre, ce la sta mettendo tutta, pronto a risalire la china, ancora una volta.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata