Si è svolta oggi a Roma la cerimonia di commemorazione in occasione dei 40 anni dall’uccisione del capitano di pubblica sicurezza Francesco Straullu e della guardia scelta di pubblica sicurezza Ciriaco Di Roma, entrambi ammazzati da un commando composto da quattro giovani appartenenti al gruppo eversivo "Nar".

Lamberto Giannini, capo della polizia, ha deposto una corona di alloro sulla lapide che si trova nel luogo dell'eccidio, in via Ostiense, all'altezza di Ponte Ladrone.

Alla Questura di Roma è stata scoperta una targa commemorativa in memoria di Straullu e Di Roma trucidati la mattina del 21 ottobre 1981. Tutti i componenti del commando sono stati individuati, catturati e poi condannati all’ergastolo.

Straullu, originario di Nuoro e in servizio alla Digos col grado di capitano, aveva lavorato con grande impegno alle indagini sugli appartenenti all'eversione nera, consentendo di far luce su una serie di episodi eversivi e di mettere le manette ai polsi di pressoché tutti i responsabili. "La memoria è importantissima - ha detto il capo della polizia -. Per le forze dell'ordine e i servitori dello Stato, il legame con chi è caduto nell'adempimento del proprio dovere non si scioglie mai ed è una guida nei momenti difficili. Il ricordo di chi ha lasciato tutto per fare il proprio dovere va custodito con cura. Per questa ragione stasera sento il dovere di un atto che possa suggellare un sentimento vissuto nei 22 anni che ho passato alla Digos di Roma: rendere fisica la presenza di queste persone ed il fortissimo ricordo del loro sacrificio".

(Unioneonline/s.s.)

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