Pestaggio a Firenze, il ministro Valditara: «Non ho parlato di sanzioni contro la preside che ha scritto la lettera»
L’esponente del governo Meloni aveva accusato la dirigente scolastica di «politicizzare» il dibattito sul caso dell’aggressione davanti al liceo MichelangioloPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Sono state dette tante cose, ma io non ho annunziato sanzioni».
Lo ha scritto su Twitter il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, tornando a parlare della lettera aperta della preside del liceo Leonardo da Vinci, Annalisa Savino, ai suoi allievi, scritta dopo l’aggressione da parte di giovani di Azione Studentesca ai danni di ragazzi del liceo classico Michelangiolo a Firenze.
Il ministro aveva commentato così le parole della dirigente scolastica: «Non compete a una preside, nelle sue funzioni, lanciare messaggi di questo tipo. E poi il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà dei fatti. In Italia non c'è pericolo fascista, né una deriva violenta e autoritaria. Difendere le frontiere e ricordare l'identità di un popolo, non ha nulla a che vedere con il fascismo, o peggio con il nazismo», aveva attaccato Valditara, «queste iniziative sono strumentali ed esprimono una politicizzazione che auspico non abbia un ruolo nelle scuole».
Nella sua lettera Savino aveva scritto: «Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti», mettendo in relazione il «disgustoso rigurgito» identitario con la politica l'attuale governo.
(Unioneonline/F)