Un uomo di 76 anni di Pordenone denunciato e condannato per ripetute persecuzioni ad alcuni inquilini di origine straniera residenti nel suo condominio. 

Secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, il pensionato ogni volta che incontrava le sue vittime –  una famiglia albanese, una centrafricana e un uomo magrebino – iniziava a cantare “Faccetta nera” per poi ricoprirli di insulti. 

Non solo: inviava alle sue vittime cartonline raffiguranti Benito Mussolini e con messaggi come “Italiani si nasce e non si diventa”. Negli episodi più gravi, poi, ha sputato sulle loro auto e spruzzato contro di loro dello spray al peperoncino. Inoltre, con la sua auto avrebbe addirittura cercato di speronare il camper di uno degli inquilini, facendolo uscire di strada. 

Dopo la segnalazione alle autorità, l’uomo è finito sotto indagine e poi a processo. Ora il giudice lo ha condannato a 1 anno e 10 mesi di reclusione per stalking con finalità a sfondo etnico e razziale.

(Unioneonline/l.f.)

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