Non tutti fanno i salti di gioia per l'arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus: e non parliamo solo dei tifosi di Inter, Milan, Roma, Napoli.

Mobilitazioni di operai ed ex operai Fca sono in corso a Pomigliano (Napoli) e a Melfi (Potenza).

Sul muro di recinzione dello stabilimento di Pomigliano esponenti dei Cobas e cinque ex operai della fabbrica appena licenziati hanno affisso dei manifesti. "Per Ronaldo 400 milioni... Agli operai solo calci nei c..", "Noi siamo quelli che ti paghiamo".

Per quanto riguarda invece lo stabilimento di Melfi l'Unione Sindacale di Base (Usb) ha indetto uno sciopero a partire dalle 22 di domenica 15 luglio fino alle 6 di martedì 17.

"È inaccettabile - si legge nel comunicato Usb - che mentre ai lavoratori l'azienda continui a chiedere da anni enormi sacrifici a livello economico la stessa decida di spendere centinaia di milioni di euro per l'acquisto di un calciatore".

Un pesante attacco ai vertici di Fca quello del sindacato: "Ci viene detto che il momento è difficile, che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali in attesa del lancio di nuovi modelli che non arrivano mai. E mentre gli operai e le loro famiglie stringono sempre più la cinghia la proprietà decide di investire su un'unica risorsa umana tantissimi soldi. È giusto tutto questo? È normale che una sola persona guadagni milioni e migliaia di famiglie non arrivino a fine mese?".

Una disparità di trattamento definita "inaccettabile".

(Unioneonline/L)

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