Nel 2021 si è registrato un “significativo incremento” dei casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online. È uno dei dati che emergono dal bilancio consuntivo della Polizia postale e delle comunicazioni attraverso il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online, Cncpo, che ha coordinato 5.515 indagini (+70% rispetto all'anno precedente), oltre 1.400 perquisizioni (+ 87%), eseguito 137 arresti (+98%) e denunciato 1.400 persone (+17% rispetto al 2020).

Particolare impennata è quella che riguarda reati contro la persona commessi attraverso la rete: i casi di sextortion, cioè di estorsione a sfondo sessuale, sono stati 984, con un incremento del 54% rispetto al 2020; quelli di revenge porn 225 (+78%) e quelli di stalking 176 (+23%). Nel complesso per reati contro la persona commessi sul web, sono stati denunciate oltre 1.400 persone.

Ci sono inoltre 101 denunce riguardanti soggetti appartenenti alla "complessa galassia dei movimenti No vax e No Green pass". Oltre 300 i canali su piattaforme di messaggistica e gli spazi web controllati. Operazioni di polizia - con denunce, perquisizioni e chiusura di canali Telegram - sono state coordinate in particolare dalle procure di Milano, Torino, Genova e Roma.

(Unioneonline/s.s.)

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