Bimbo ritrovato: a carico dei genitori “nessuna responsabilità penale”
Dalle verifiche non emergerebbero elementi nei confronti della coppia, il mistero dei sandaletti
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Per i genitori di Nicola, il bimbo di 21 mesi che si era allontanato da casa, nella zona di Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze, e per 30 ore è rimasto da solo nei boschi, non si profilano responsabilità penali.
Anche se gli atti relativi alle verifiche effettuate dai carabinieri sono stati ancora trasmessi in Procura in modo completo, non emergerebbero comportamenti rilevanti sotto l’aspetto penale a carico della coppia.
Nelle scorse ore la famiglia ha chiesto che giornalisti e curiosi non si avvicinino troppo alla loro casa, nelle campagne di Campanara, perché il bimbo avrebbe mostrato insofferenza alla presenza di numerosi estranei.
La versione raccontata dalla madre e dal padre, insomma, sarebbe ritenuta attendibile. Nicola si era addormentato nel marsupio, con ai piedi i sandaletti, e quando è stato messo a letto le scarpe non gli erano state tolte per non svegliarlo. Inoltre è in grado di aprire la porta di casa da solo, ed è un bambino intraprendente, abituato a stare all’aperto. Non è strano che sia riuscito a percorrere circa 5 chilometri in autonomia.
Quando i genitori si sono accorti che il figlioletto era sparito, in piena notte, hanno cominciato a cercarlo nei campi e hanno dato l’allarme solo diverse ore dopo. Scattate le operazioni, ci sono volute quasi 30 ore per ritrovarlo grazie a un giornalista de “La vita in diretta” che ha sentito una voce provenire dal fondo di una scarpata.
(Unioneonline/s.s.)