Appena si è avvicinata al giardino della villa di un suo amico i cani si sono avventati contro di lei azzannandola a morte. La tragedia alla periferia di Latina, dove una ventisettenne di origini nigeriane, Patricia Masithela che lavorava come barista nella zona, è morta per le ferite riportate.

L'allarme è scattato intorno alle 3 della notte di domenica in via Piccarello. Ad attivare i soccorsi alcuni vicini che hanno sentito le urla disperate della giovane aggredita dal branco di animali. In pochi istanti è stata letteralmente assalita nel giardino dell'abitazione di un amico che in quel momento non era in casa. Sul posto sono intervenuti i poliziotti della questura pontina. Al loro arrivo la vittima era a terra in una pozza di sangue ancora circondata dal branco.

Un agente per allontanare i cani, ancora inferociti, e consentire ai soccorritori di avvicinarsi a lei ha sparato con la pistola d'ordinanza. Uno degli animali è stato abbattuto mentre un secondo sarebbe rimasto ferito. Gli altri, sprovvisti di microchip, sono scappati. A quel punto la donna è stata soccorsa dal personale sanitario e con un'ambulanza del 118 è stata trasportata all'ospedale Santa Maria Goretti in gravissime condizioni. Aveva profonde ferite su varie parti del corpo. I tentativi di salvarla sono stati inutili ed è deceduta poche ore dopo l'arrivo in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate.

Sono ora in corso indagini per chiarire con esattezza la dinamica di quello che è accaduto e stabilire eventuali responsabilità.

A quanto ricostruito, già la scorsa settimana gli stessi animali - quattro o cinque - avevano aggredito il proprietario e la fidanzata. Ieri sera però le cose sono andate diversamente perché in casa non c'era nessuno a fermare il branco inferocito.

L'uomo è stato rintracciato dalla polizia mentre la salma della vittima è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli esami medico legali.

L'abitazione, attualmente disabitata, è stata posta sotto sequestro. Pare si trovasse in condizioni di degrado e che gli animali fossero denutriti. Resta anche da stabilire come mai la vittima sia entrata nel giardino nel cuore della notte.

(Unioneonline)

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