Due componenti del gruppo napoletano dei 99 Posse sono stati condannati per diffamazione per alcune frasi offensive pubblicate su Facebook nei confronti di Matteo Salvini.

La condanna inflitta dal Tribunale di Napoli a Marco Messina e Luca Persico, in arte “Zulù”, è di ottomila euro di multa con pena sospesa. Assolti gli altre due componenti del gruppo napoletano, Massimiliano Iovine e Sasha Ricci.

Il giudice non si è pronunciato sulla richiesta di risarcimento danni da 100mila euro avanzata dal leader leghista. L’accusa aveva chiesto la condanna a dieci anni di reclusione, mentre il legale della band Rosario Marsico ha annunciato l’impugnazione della sentenza dinnanzi alla Corte d’Appello.

"Condannati per diffamazione Luca Persico detto 'O Zulù e Marco Messina - entrambi del gruppo musicale dei 99 Posse - dovranno pagare 8mila euro più un risarcimento e le spese legali per alcune frasi contro Matteo Salvini pronunciate nel 2015, alla vigilia di un comizio del leader della Lega a Napoli, in cui gli rivolsero frasi offensive e minacciose per impedirgli di arrivare in città. La decisione è del Tribunale di Napoli. Tra 90 giorni ci saranno le motivazioni", si legge in una nota della Lega.

 "Suscitano meraviglia i toni trionfalistici del signor Salvini - replica l'avvocato dei 99 Posse -, è bene che la Lega e il suo leader se li riservino dopo il passaggio in giudicato della sentenza: un rappresentante politico che siede in Parlamento sa bene che è solo una sentenza di primo grado".

Su Facebook gli artisti avevano invitato i napoletani a prendere a calci nel sedere Matteo Salvini, prima che arrivasse nel capoluogo campano per una manifestazione, definendo una “lota” il leader leghista, che in passato ha più volte insultato i napoletani e i meridionali.

(Unioneonline/L)

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