"No a spostamenti tra regioni, per i bimbi scordiamoci oratori e campi estivi"
Scuola, lavoro, spostamenti, parchi e attività per i bimbi: le indicazioni del Comitato tecnico scientifico al governoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fasi iniziali di apertura "graduali e ben ponderate", con il contributo "del contact tracing per individuare eventuali focolai" e la possibilità di "assorbimento dei pazienti con necessità di ricovero in terapia intensiva".
Nel corso della conferenza stampa della Protezione Civile Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico che affianca il governo, delinea la fase 2 che comincerà a partire dal 4 maggio, confermando in buona parte le indiscrezioni trapelate ieri sera.
LAVORATORI - "Le scelte iniziali - afferma - tengono conto dei dati epidemiologici, dei profili lavorativi, con l'obiettivo di identificare dei settori produttivi la cui apertura consenta di mantenere l'indice di contagiosità al di sotto di 1, in maniera da evitare la pressione sulle terapie intensive".
I due settori che "consentono di ottemperare a questo obiettivo sono edilizia e manifattura, con le attività commerciali associate". Sono state anche effettuate valutazioni relative all'uso dei mezzi pubblici da parte di questi lavoratori, "lo utilizza circa il 15%, si stima".
SPOSTAMENTI - Precisando che queste sono solo indicazioni del Cts e che poi dovrà decidere il governo, Locatelli conferma che saranno vietati gli spostamenti tra regioni. "La data del 4 maggio non è un liberi tutti, va considerata una gradualità. Chiaramente qualche piccola eccezione, per chi vive ai confini di una regione e lavora in quella limitrofa, potrà essere largamente considerata e messa in conto".
SCUOLA - Il no alla scuola è deciso. "Le scelte di prolungare determinate misure o non farlo vengono sempre valutate e rapportate considerando anche l'impatto su bambini e anziani. Riaprire le scuole vorrebbe dire riportare l'indice di contagio, l'R con zero, sopra l'1. Noi abbiamo scelto di raccomandare al governo di mantenere le interruzioni delle lezioni, perché la riapertura delle scuole in concomitanza con il ripristino delle attività produttive aumenterebbe di non poco i contagi".
ESTATE, PARCHI E BIMBI - "L'estate - afferma Locatelli - può essere un momento di recupero delle attività ludico-sportive per i bambini, però scordiamoci i campi estivi e gli oratori, questo deve essere chiarissimo. Ho diverse perplessità su come si possa garantire il distanziamento dei bambini". Per quanto riguarda i parchi e la possibilità di andarci per i più piccoli, "bisogna evitare le aggregazioni e dunque prevedere un accesso contingentato".
In merito ai bambini ha risposto duramente a Locatelli il ministro per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, renziana di ferro: "I genitori devono tornare a lavorare. Oratori e campi estivi non ce li scordiamo, li organizziamo in modo sicuro per la salute di tutti. Del resto questa è la responsabilità della politica".
TEST SIEROLOGICI - "Li dobbiamo identificare come test validati ed è quello che si accinge a fare
nelle prossime ore la commissione nominata dal commissario Arcuri". I soggetti risultati eventualmente positivi ai test sono soggetti che "sono entrati in contatto con il virus - ha spiegato - ma la loro contagiosità deve essere accertata attraverso la complementazione dell'esame col tampone".
"L'eventuale presenza di anticorpi - ha spiegato - non necessariamente vuol dire immunità protettiva e soprattutto non sappiamo per quanto tempo perdura. Un soggetto positivo domani mattina non è detto che rimanga tale a settembre".
(Unioneonline/L)