Gli inquirenti vogliono fare luce sulla tragedia accaduta tra il 7 e l’8 gennaio nel reparto di ginecologia dell’ospedale Sandro Pertini di Roma, dove una donna si sarebbe addormentata mentre allattava il figlio di appena tre giorni schiacciandolo.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti, e disposto l'autopsia (i risultati arriveranno tra 60 giorni). 

Tra i punti da chiarire c’è anzitutto quello della mancata sorveglianza: secondo il protocollo il personale dell'ospedale avrebbe dovuto sorvegliare tutto l’allattamento per poi riportare il neonato in culla. Lo prevedono le regole e gli accordi proprio per evitare i danni collaterali del co-sleeping, considerato tra le principali cause di morte dei neonati.

In questo caso invece la mamma, secondo una ricostruzione, avrebbe preso il piccolo in braccio nel tardo pomeriggio e l'infermiera in servizio si sarebbe accorta solo dopo la mezzanotte della tragedia

Bisogna anche accertare la posizione esatta in cui è stato trovato il corpicino: alcuni testimoni lo ricordano, cianotico, sotto la mamma. Altri invece di lato alla donna, cosa che farebbe pensare a una morte naturale.

Chi indaga, intanto, ha acquisito una serie di documenti presso l'ospedale, compresa la cartella clinica della donna.

(Unioneonline/D)

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