La polizia di Reggio Calabria ha arrestato cinque affiliati alla cosca De Stefano nell'ambito di un'operazione contro la 'ndrangheta.

Tra le persone fermate, Orazio e il nipote Paolo Rosario, considerati al vertice dell'organizzazione criminale.

L'accusa è associazione mafiosa ed estorsione.

L'indagine - nome in codice "Trash" - ha portato alla luce gli interessi economici e l'infiltrazione della cosca nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

Dall'inchiesta è emerso infatti che i De Stefano di fatto erano arrivati a controllare la ditta Fata Morgana Spa - tramite cui il Comune di Reggio Calabria ha gestito per anni la raccolta differenziata - oltre che altre redditizie imprese dell'indotto.

In passato, il boss Orazio De Stefano era già stato latitante per un periodo di 16 anni, fino all'arresto nel 2004.
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