È prevista in giornata la convalida dei fermi di gestore, direttore di esercizio e capo servizio della funivia del Mottarone.

Dagli accertamenti degli inquirenti, il freno sarebbe stato manomesso per evitare disservizi.

Un gesto "consapevole", dunque, per ovviare ai problemi tecnici della funivia ed evitarne lo stop. A discapito della sicurezza dei passeggeri. Un quadro "molto grave e inquietante", come definito da procuratore di Verbania Olimpia Bossi.

I soggetti fermati sono Luigi Nerini, titolare della società che ha in gestione l'impianto, la Ferrovie del Mottarone s.r.l., e poi Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, rispettivamente direttore dell'esercizio e capo servizio della funivia. Sono accusati, in concorso tra loro, di omissione dolosa, "articolo 437 del codice penale". Il procuratore ha inoltre già annunciato che si riserva "di valutare eventuali posizioni di altre persone".

Il direttore Perocchio, intanto, nega di aver autorizzato il forchettone, e anche di aver avuto contezza di simile pratica, ha spiegato il suo legale. In arrivo anche l’incarico a ingegneri del Politecnico di Torino per una maxiconsulenza.

Oggi l’informativa sul caso alla Camera dei deputati del Ministro Giovannini, previsti poi in Israele i funerali dei genitori e del fratellino del piccolo Eitan, ancora ricoverato all’ospedale Regina Margherita di Torino circondato dall’affetto di zia e nonni, e che da ieri ha ripreso a respirare autonomamente.

Nel primo pomeriggio previsti invece a Varese i funerali di altre due delle 14 vittime, i giovani fidanzati Alessandro Merlo e Silvia Malnati.

"La Commissione del Ministero istituita domenica scorsa – ha chiarito Giovannini – svolgerà approfondimenti specifici, che si aggiungono agli accertamenti della Direzione Generale per le Investigazioni Ferroviarie e Marittime, organismo investigativo indipendente previsto dalla normativa europea. La Direzione Generale ha già avviato un'inchiesta finalizzata ad accertare le cause dirette e indirette dell'incidente e a individuare le azioni più opportune per evitare il rischio di ripetersi di eventi analoghi, fermo restando l'accertamento delle eventuali responsabilità, di esclusiva competenza della magistratura".

(Unioneneonline/v.l.)

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