È morto a Milano il boss mafioso Raffaele Ganci, capo della cosca del quartiere palermitano della Noce ritenuto un fedelissimo di Savatore Riina.

Ganci aveva 90 anni ed era ricoverato all’ospedale San Paolo, nel reparto detenuti, stava scontando diversi ergastoli.

Tra i vari omicidi di cui è considerato responsabile c’è anche quello del generale Alberto Dalla Chiesa, ucciso a bordo della sua auto in via Carini, a Palermo, il 3 settembre 1982, assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo. Di quel commando faceva parte anche il figlio Calogero Ganci. Partecipò anche ai massacri del vicequestore Ninni Cassarà e dell’agente Roberto Antiochia e alle stragi del 1992 che causarono la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Dalla macelleria della sua famiglia, in via Francesco Lo Jacono, a Palermo, c'era un osservatorio privilegiato sulla vicina abitazione di Giovanni Falcone: da lì, secondo suo figlio (pentito) partì l’avviso che il magistrato stava tornando a Palermo, perché vide che la blindata dell’autista giudiziario aveva lasciato il suo posto sotto casa di Falcone.

(Unioneonline/L)

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