"La minaccia del terrorismo islamico non solo è cogente e costante, ma ci accompagnerà per un periodo non breve. E, sottolineo, non breve. Da almeno quattro, cinque mesi, in Rete, è ripresa con forza la propaganda dell'Isis che invita a guardare Roma come obiettivo fortemente simbolico della campagna del terrore". Così il ministro dell'Interno Marco Minniti rilancia l'allarme terrorismo in Italia.

Delinea un quadro "complesso, preoccupante e minaccioso" il titolare del Viminale: "Ora che il voto del 4 marzo è passato, auspico un collettivo e sincero bagno democratico di tutte le forze politiche che sottragga termini come terrorismo, migrazione, sicurezza, libertà al chiasso della propaganda".

Insiste, Minniti: "Auspicherei che chi arriverà qui non venga colto dalla cosiddetta sindrome da anno zero, quella per cui si butta tutto ciò che si è fatto per dare l'impressione che cominci una nuova stagione".

Ci sono, spiega ancora il ministro, "tra i 25 e i 30mila foreign fighter che, di fronte a una rotta militare, si preparano a una diaspora verso l'Europa che, necessariamente, sfrutterà le rotte rimaste aperte. Dunque quella del Mediterraneo centrale, cosa che pone l'Italia in una posizione ancora più cruciale e indica il controllo dei confini libici come una priorità della nostra sicurezza nazionale".

(Unioneonline/L)
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