Una coppia è stata condannata dalla Corte d'Assise di Busto Arsizio con l'accusa di riduzione in schiavitù e induzione e sfruttamento della prostituzione ai danni di una 18enne slava.

I due, S.F., 42enne imprenditore italiano, e A.M., romena di 35 anni, avevano attirato in Italia la giovane con la promessa di un lavoro e di una vita migliore, poi l'avevano costretta a prostituirsi a Gallarate (in provincia di Varese).

Entrambi sono stati condannati a 8 anni e 6 mesi di reclusione.

La coppia era stata arrestata il 28 settembre del 2016 al culmine di un'inchiesta della polizia di Gallarate partita dopo la denuncia della sorella maggiore della vittima. Dalle indagini è emerso che la diciottenne, insieme a un'altra donna rumena, riceveva i clienti contattati su internet in un appartamento affittato dall'imputato con un regolare contratto.

(Redazione Online/s.a.)
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