Il ministero dell’Interno ha assegnato la scorta all'ad della Rai, Roberto Sergio, dopo le minacce ricevute e gli scontri per la sua presa di posizione a sostegno di Israele.

Non solo, secondo quanto si apprende è all'attenzione della Procura di Roma un’informativa delle forze dell'ordine e non è esclusa l'apertura di un fascicolo d'indagine nelle prossime ore.

Resta alta la tensione dentro e fuori la Rai dopo la bufera scaturita dall'appello di Ghali a Sanremo a fermare il genocidio a Gaza e le successive accuse di censura piovute sull'ultima puntata di Domenica In quando è stata letta la nota di Sergio e Mara Venier ha interrotto il discorso di Dargen D’Amico sui migranti.

Mentre c’è preoccupazione per le violenze al presidio davanti alla sede di Napoli e si moltiplicano gli annunci di manifestazioni nei prossimi giorni in altre città, il comunicato dell'ad Roberto Sergio di sostegno alla comunità ebraica, arrivato dopo la protesta dell'ambasciatore israeliano, Alon Bar, continua a dividere la politica e i piani alti di Viale Mazzini.

A Sergio sono arrivate anche le rimostranze della presidente Marinella Soldi, che ha espresso forte disappunto sia per i contenuti del comunicato che per il metodo, essendo mancata condivisione e cautela su un argomento così delicato. Se ne parlerà con ogni probabilità nel cda in programma il 22 febbraio, perché è evidente che quanto avvenuto lascerà strascichi e forse potrebbe incidere anche sulle scelte del governo in occasione del rinnovo del vertice in primavera, quando sarebbe prevista la staffetta tra Sergio e l'attuale dg Giampaolo Rossi, punto di riferimento di Fratelli d'Italia in Rai.

Ieri sera intanto, a Porta a porta, interviene anche Amadeus rispondendo a una domanda di Bruno Vespa sulle parole dell'ambasciatore israeliano, convinto che il palco dell'Ariston «sia stato sfruttato per diffondere odio». «Il festival di Sanremo non ha mai promosso l'odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà - afferma il direttore artistico -: i cantanti che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace, richiedere la pace vuol dire seminare odio? Esattamente il contrario».

(Unioneonline/D)

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