Polemiche contro Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale del Comune di Milano.

Dopo il pressing dei consiglieri del Movimento 5 Stelle e l'apertura di un'istruttoria da parte dell'Autorità nazionale anticorruzione, l'ex manager di Microsoft si è arresa e ha pubblicato online la dichiarazione relativa alla sua situazione economica aggiornata al 2015, ma è subito emerso un "errore".

Nel documento la donna ha dichiarato un reddito lordo di 224.069 euro e la proprietà di due abitazioni a Milano e una in Liguria.

Quello che però ha scatenato le ire dell'opposizione è stata la voce relativa al possesso di azioni di enti e società. In una prima versione della dichiarazione pubblica online la Cocco indicava infatti di possedere una quota di azioni Microsoft minore dello 0,0000076%.

Una cifra che si è rivelata errata, come ha segnalato oggi Beppe Sala.

La percentuale aveva 2 zeri di troppo. Un dettaglio non trascurabile, visto che, tradotta in denaro, indica ben 3,6 milioni di euro (e non 36mila euro).

Dopo aver messo una "pezza" allo sbaglio, il sindaco del capoluogo lombardo si è limitato a dichiarare: "È stato un mero errore. Mi dispiace, è chiaro che si poteva fare tutto subito dall'inizio, però era una valutazione personale e l'assessore riteneva che far vedere una cifra del genere potesse crearle problemi, non si sentiva tranquilla".
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