"Nel giro di 24 ore possiamo blindare la frontiera e realizzare controlli severi con i nostri soldati".

A dirlo è il ministro dell'Interno austriaco, Wolfgang Sobotka, che - ancora una volta - ha minacciato di chiudere il confine con il Brennero "se il numero di migranti illegali diretti verso l'Austria aumenta ancora" e se l'Italia concederà i visti temporanei.

Immediata la risposta dell'Italia: "Rispettiamo l'Austria e non abbiamo nessuna intenzione di compiere mosse unilaterali - ha spiegato il viceministro degli Esteri, Mario Giro - ma Vienna deve abbassare i toni".

Secondo Giro "non c'è nessuno aumento del numero dei migranti" e il pugno duro di Vienna sarebbe una "polemica pre-elettorale" (in Austria si vota il 15 ottobre).

LAURA BOLDRINI: "NO ALLE MINACCE" - "Ho già sentito questa minaccia e ho già visto che non ne è seguito nulla", ha commentato il presidente della Camera Laura Boldrini.

"La politica non deve portarsi avanti con le minacce. Risolvere il problema così è quantomeno miope. Queste misure aumentano solo la paura e il conflitto, e non risolvono nulla".

(Redazione Online/D)

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