Locatelli: “Se ci fossero gli estremi arrivare ad obbligo vaccinale”
Anche sui bambini: “Non ci sono timori”. L’appello ai non vaccinati: “Imparate a volervi bene”
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"Si è partiti con una strategia di convincimento e di persuasione, che ha fatto breccia e ha permeato la coscienza di tanti cittadini. Qualora ve ne fossero le indicazioni e si ponessero gli estremi, si potrebbe arrivare anche a considerare l'obbligo". Lo ha detto Franco Locatelli sull'ipotesi di introdurre l'obbligatorietà del vaccino anti Covid, parlando a Che tempo che fa.
"Va sottolineato che questo è probabilmente il vaccino più sicuro che abbiamo a disposizione oggi", ha aggiunto il coordinatore del Cts, sottolineando che i vaccini "non sono il frutto di una scoperta subitanea o di tappe saltate, si lavorava sui vaccini a Rna già da tempo".
Sui bambini: "Non ci sono timori, anche perché il giorno in cui Pfizer ha dato notizia dell'efficacia del 91%, la Fda ha chiaramente detto che i benefici derivanti dall'immunizzazione superano tutti i possibili rischi".
Per quanto riguarda chi ha fatto i vaccini J&J e AstraZeneca: "Il vaccino J&J è uno dei vaccini vettore adenovirale, come quello di Astrazeneca, monodose. E' di queste ore la notizia che è in corso un processo di revisione da parte di Fda e successivamente ci sarà certamente anche di Ema, qualora arrivassero indicazioni, come è largamente possibile, di somministrare una seconda dose: un vaccino Rna messaggero avrebbe anche il vantaggio di genere una risposta immunologica anche migliore".
La situazione in Italia: “Al momento non stiamo pagando il prezzo delle riaperture. Stiamo meglio degli altri Paesi europei, anche della Germania in termini di circolazione virale. Credo sia il caso di ricordare, quando da tecnici si sottolineava l'importanza della gradualità non era certo per andare ad impattare negativamente sulla vita degli italiani ma proprio per evitare esattamente questo rischio”.
Importante anche “il mantenimento di quelle che sono le misure non farmacologiche: la mascherina, il lavaggio delle mani e il distanziamento. Tutte cose che nel Regno Unito sono state di fatto abbandonate".
Ma i risultati, sottolinea Locatelli, sono soprattutto “il frutto di una delle percentuali più alte di soggetti vaccinati nella popolazione vaccinabile”.
Infine l’appello: “E' vero che siamo all'86% di persone coperte con almeno una dose e con l'82% con due dosi e nella fascia sopra i 70 anni andiamo addirittura sopra il 90%, però le persone che mancano devono imparare a volersi bene. Perché vaccinarsi vuol dire volersi bene e soprattutto volere bene anche agli altri".
(Unioneonline/L)