Che sia uno strano caso quello del Molise lo dicono i numeri. La Regione che era quasi Covid free ha fatto registrare un boom di contagi negli ultimi tra giorni. Dal 26 aprile al 7 maggio la piccola regione del Centro Italia aveva fatto registrare solo nove nuovi casi in undici giorni.

Poi, negli ultimi tre bollettini, sono arrivati numeri choc: 22 contagi l'8 maggio, 20, il 9 maggio e 23 il 10 maggio. Un totale di 65 nuovi casi in tre giorni.

Il che è presto spiegato: quasi tutti i contagi, almeno 60 dei 65, sono legati a un unico cluster relativo alla comunità rom di Campobasso.

Tutto parte dalla massiccia partecipazione, lo scorso 30 aprile, a un rito funebre. Sulla vicenda sta indagando la Questura, che ha indagato diverse persone.

Il sindaco di Campobasso Roberto Gravina è infuriato, e precisa che in quella zona i controlli non spettavano ai vigili ma alla Polizia. Qualcuno ipotizza zone rosse o strutture ricettive dove ospitare i contagiati, l'azienda sanitaria regionale parla di cluster "circoscritto", ma la popolazione ora ha paura di essere entrata in qualche modo in contatto con membri appartenenti alla comunità. Anche perché la comunità rom in queste zone è molto integrata: molti cittadini che vivono negli stessi palazzi di famiglie rom sono in allarme. E un esperto molisano che lavora a Berlino, Andrea Palladino, avverte: "Tamponi a tappeto in città, o si rischia di arrivare a mille casi prima di fine maggio".

I 65 casi infatti sono molto probabilmente destinati ad aumentare nei prossimi giorni, visto che si attendono i risultati di altri tamponi e che altri test saranno effettuati sulle persone della comunità.

Ora si attende la decisione della Regione, che dovrà valutare il nuovo scenario anche in vista delle possibili riaperture del 18 maggio. Il Molise, da quasi Covid-free, sta diventanto una Regione a rischio per colpa di pochi.

Il governatore Donato Toma è su tutte le furie: "Chi non ha rispettato le regole e chi non ha controllato si assuma le proprie responsabilità. Quanto accaduto è di una gravità inaudita, troppe persone non hanno rispettato le regole e troppe erano quelle che avrebbero dovuto controllare".

(Unioneonline/L)
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