Said, è questo il nome del piccolo bulldog francese lasciato in macchina in pieno agosto a Napoli da un dogsitter che avrebbe dovuto prendersi cura di lui: un'auto che, lasciata posteggiata in pieno sole, nel giro di poco tempo si è trasformata in un vero e proprio inferno di calore dove l'animale ha perso la vita.

I fatti l'11 agosto del 2018 ma ora il dogsitter che ha lasciato il cucciolo da solo in auto per ben 90 minuti dovrà rispondere delle sue azioni davanti al giudice.

All'uomo è stato contestato il reato di detenzione in condizioni incompatibili ma l'Ente Nazionale Protezione Animali, che è stata ammessa parte civile nel processo, ha già fatto sapere tramite l'avvocato nazionale Enpa, Claudia Ricci, che chiederà la riqualificazione del reato a delitto (544-ter), vista il terribile epilogo di questa triste storia.

“E' incredibile come nonostante le tante campagne che da sempre noi animalisti ci impegniamo a fare ogni anno – afferma la Presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi - c'è ancora chi pensa sia normale lasciare un cane in auto. E' di ieri l'ultimo caso di cronaca: uno studente a Catania ha abbandonato in macchina il suo animale per più di due ore per andare a fare un esame all'università. Anche per questo abbiamo deciso di lanciare ancora una volta un appello a tutti i proprietari di animali affinché sia d'estate che d'inverno non lascino mai per nessun motivo il loro quattrozampe in auto da solo".

RISCHI IN ESTATE E INVERNO - Se il caso del povero Said dovrebbe essere lampante, perché le conseguenze di lasciare un cane in macchina sotto il sole nel mese di agosto dovrebbero essere assai note, purtroppo ancora in troppi non sanno che è comunque vietato e pericoloso farlo in qualsiasi altro periodo dell'anno, anche in inverno. Anche un recente studio inglese, realizzato da un team di ricercatori della Nottingham Trent University, ha confermato che le temperature all'interno delle auto rappresentano un rischio per la salute dei cani tutto l'anno, sia d'estate che d'inverno.

In particolare, monitorando le temperature ogni giorno all'interno delle macchine del Regno Unito, hanno rilevato temperature superiori ai 25° ogni mese dell'anno, sufficientemente alte da causare colpi di calore in cani di razza brachicefala. Inoltre, hanno osservato che nel periodo tra aprile e settembre le temperature all'interno delle auto superavano costantemente i 35 °. E questo nella fredda Inghilterra.

Così come in estate l'abitacolo di un’automobile si surriscalda rapidamente, diventando molto più rovente delle temperature esterne, anche in inverno la macchina diventa molto più fredda di quanto possiamo percepire all'esterno. Le automobili, infatti, non hanno un buon sistema di isolamento termico rispetto alle condizioni esterne e il risultato è che il veicolo protegge il cane da pioggia e vento, ma non dal freddo. Dunque se si lascia solo il cane all'interno di una macchina parcheggiata mentre fuori fa freddo, l'animale potrebbe anche andare rapidamente incontro a un grave rischio di ipotermia, condizione pericolosa che si verifica quando la temperatura corporea del cane scende troppo in basso. Se l’ipotermia è grave, il pericolo è addirittura il congelamento.

(Unioneonline/v.l.)
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