Lievi miglioramenti per Papa Francesco: «Fisioterapia respiratoria e motoria»
Il Pontefice per brevi periodi può anche rimanere senza ossigenoterapia. Domenica ha concelebrato la messaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La situazione clinica del Papa è stazionaria ma si registrano lievi miglioramenti grazie alla fisioterapia sia respiratoria che motoria, che gli permette per brevi periodi di stare anche senza ossigenoterapia. Lo riferisce la sala stampa vaticana.
Ieri Francesco ha concelebrato la messa nella cappellina del decimo piano dell'ospedale Gemelli, ha ripreso un po' di lavoro, non ha ricevuto visite, fa sapere la stessa sala stampa vaticana. Ma soprattutto è stata diffusa la prima foto dal momento del ricovero dello scorso 14 febbraio: senza zucchetto e con i paramenti per la messa, la stola viola che si indossa in Quaresima; seduto sulla sedia a rotelle, lo sguardo basso e assorto nella preghiera. Nello scatto Francesco sembra essere libero dalle cannule dell'ossigeno ma la fotografia lo mostra solo di lato. Davanti a lui il piccolo altare per la messa e il crocifisso. Sulla parete di lato le immagini delle stazioni della Via Crucis, la principale devozione di questo periodo liturgico.
Si può immaginare, dietro questa foto, una situazione di sofferenza, quella che il Papa stesso ha descritto nell'Angelus di ieri, il quinto in forma solo scritta: «Sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l'uno per l'altro, nella fede, segni luminosi di speranza».
Sofferenza, dunque, ma anche speranza perché Dio non abbandona: «Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili! Perciò vorrei invitarvi, oggi, a dare con me lode al Signore, che mai ci abbandona - sottolinea Papa Francesco - e che nei momenti di dolore ci mette accanto persone che riflettono un raggio del suo amore».
(Unioneonline)