Licenziato perché soffre di vertigini, inizia a spacciare: muratore sardo in arresto
Il giovane pusher è stato fermato da un carabiniere in borghese, assumendosi le proprie responsabilità e cercando poi di giustificare il suo coinvolgimento nell'attività illecita
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“Mi hanno licenziato e non sapevo come tirare avanti”.
Questa la giustificazione fornita da un 20enne di origine sarda ai carabinieri, dopo essere stato sorpreso a spacciare in un parco di Fabriano, in provincia di Ancona.
Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il giovane è stato notato da un militare in borghese, poco dopo aver ceduto droga a un altro ragazzo. Fermato, è stato trovato in possesso di una ventina di grammi di hashish e di denaro contante.
Per questo è stato portato in casera, dove il ragazzo ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando agli uomini dell’Arma di aver iniziato l’attività di smercio illegale dopo essere stato licenziato dal suo lavoro come muratore, impiego che non poteva svolgere perché soffre di vertigini.
Processato per direttissima, il giudice ha disposto per lui gli arresti domiciliari.
(Unioneonline/l.f.)