Ha preso il Frecciarossa Reggio Calabria-Milano e, quando è arrivato nel Lodigiano, in uno dei tratti dove l'alta velocità corre parallela all’Autostrada del Sole, ha attivato il freno di emergenza e si è buttato giù dal treno, poi ha raccolto sassi dalla massicciata grossi quanto pompelmi, ha attraversato la carreggiata verso Milano e si è fermato sul gard rail centrale lanciando le pietre sui parabrezza delle auto che stavano passando. Saltando mentre li lanciava per colpire il più forte possibile, come hanno riferito testimoni oculari spaventati.

Subito sul posto sono arrivate pattuglie della polizia, ambulanze e vigili del fuoco.

L'uomo - un egiziano di 22 anni con piccoli precedenti e un permesso di soggiorno scaduto - è stato circondato dai poliziotti, mentre ancora urlava tenendosi un taglierino al collo, ed è stato bloccato con il taser, fra gli applausi dei presenti, e arrestato.

Nel frattempo l'autostrada è stata chiusa fra Lodi e Casalpusterlengo, e si sono create lunghe colonne in entrambe le direzioni.

Sono decine le auto che hanno dovuto accostare, diverse con i parabrezza esplosi, inclusa un'ambulanza. E anche il traffico ferroviario è stato rallentato con sette treni che hanno subito fino a 50 minuti di ritardo, prima che intorno alle 10:30 la circolazione tornasse normale.

Un superlavoro per i soccorritori, che hanno dovuto valutare 31 persone fra cui sette bambini di massimo sette anni. Fortunatamente nessuno ferito in modo grave, anche se il bilancio sarebbe potuto essere ben più grave in una giornata di traffico intenso per le partenze verso le vacanze.

"Siamo tutti scossi ma fortunatamente, a parte qualche taglio sul viso e la polvere di vetro negli occhi, stiamo tutti bene, poteva andare molto peggio per noi e per tutti gli altri" ha detto la deputata leghista Claudia Gobbato, che con il marito Cesare Parisciani, vicesindaco di Agnadello, nel Cremonese, stava andando al mare con i due figli di 6 mesi e 4 anni e mezzo. "Lo abbiamo visto prendere la mira e, non contento, anche portare indietro il braccio e saltare prima di lanciare in modo da provocare un danno maggiore" ha raccontato, spiegando dello choc del figlio. “Si è spaventato molto, anche perché ha visto del sangue sul mio viso”, ha precisato, annunciando di essere pronta a fare denuncia.

L'arrestato è stato trasportato in ospedale a Codogno (Lodi) dove ora è piantonato nel reparto di psichiatria. I reati che gli sono contestati al momento sono attentato nella sicurezza dei trasporti, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.

Oggi l'udienza di convalida dell'arresto e il giudizio per direttissima per il reato di resistenza. Ma l’uomo rischia anche l'accusa di tentato omicidio.

"L'analisi degli atti della polizia giudiziaria - ha spiegato il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro - ha determinato la necessità di ulteriori approfondimenti investigativi per valutare la configurabilità dei reati di tentato omicidio e/o violenza privata in luogo di quello di attentato alla sicurezza dei trasporti insieme a quello di interruzione di pubblico servizio". 

(Unioneonline/v.l.)

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