La Romagna sott’acqua: morti e dispersi

Nove morti accertati, diversi dispersi, almeno 13mila evacuati. È drammatico il bilancio del maltempo in Romagna a causa di esondazioni, allagamenti e frane, mentre l’allerta meteo ancora non è cessata.

Tra le vittime, un anziano che viveva a Forlì vicino al fiume Montone, e che è annegato al piano terra della sua abitazione, un 70enne di Ronta di Cesena, deceduto con la moglie, e una donna tedesca. Un altro corpo è stato trovato a Cesenatico in spiaggia e un'altra vittima dentro un'auto sommersa dall'acqua nel Ravennate.

A Faenza i cittadini sono saliti sui tetti per sfuggire all’onda di acqua e fango e sono stati recuperati dagli elicotteri. Le scuole sono chiuse da Rimini a Bologna, la circolazione ferroviaria è interrotta.

Decine i fiumi che hanno rotto gli argini. Sindaci, soccorritori e Protezione civile stanno invitando tutte le persone che abitano nei dintorni a salire ai piani alti delle abitazioni, se necessario anche sui tetti, perché si prevedono nuove esondazioni e le previsioni del tempo dicono che cadrà ancora molta pioggia.

In molte zone, anche quelle non colpite direttamente dalle inondazioni, ci sono interruzioni di energia elettrica. I soccorritori sono al lavoro ovunque. Gli appelli che si ripetono in queste ore invitano a mettere al primo posto la propria personale incolumità. 

LA PREMIER – «Il governo c'è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio»: così Giorgia Meloni, dall'Alaska, dove ha fatto scalo diretta al G7 in Giappone, intervenendo in videoconferenza a un punto del Comitato operativo della Protezione Civile sulla situazione meteo e sulle criticità in Emilia Romagna. La premier ha dato la disponibilità immediata a convocare un Consiglio dei ministri per approvare, ove fosse necessario, ulteriori misure d'emergenza.

ANNULLATO IL GP DI IMOLA – La F1 ha ufficializzato la scelta di annullare il Gp dell'Emilia Romagna, in programma a Imola nel fine settimana, a seguito dell'alluvione che ha colpito la regione. «La decisione - annuncia F1 sul suo profilo twitter – è stata presa per la sicurezza dei tifosi e dei team. Non e' giusto provocare ulteriori pressioni sulle autorita' locali e sulle forze impegnate nell'emergenza».

(Unioneonline/s.s.-v.l.)

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