La professoressa le ha sequestrato lo smartphone e lei, una ragazzina di soli 12 anni, si è gettata dalla finestra per la disperazione.

Soccorsa, è stata portata in ospedale: non sarebbe in pericolo di vita.

È accaduto a Venezia, dove la studentessa era in gita con la scuola.

Secondo quanto si apprende, l'insegnante e la classe erano rientrati in hotel, in calle della Misericordia a Cannaregio, quando, a causa dell'eccessivo caos causato proprio dall'uso dei telefonini, la docente ha deciso di requisirli tutti.

Una delle allieve, però, descritta come "particolarmente emotiva", non avrebbe accettato l'imposizione che l'avrebbe lasciata senza telefono.

Quindi si sarebbe gettata nel vuoto.

Sul posto sono poi giunti i carabinieri, che hanno dato il via alle indagini sulla vicenda, avvenuta giovedì, ma trapelata solo oggi.

Anche i genitori della 12enne hanno raggiunto la città lagunare, per stare vicino alla figlia.

La "schiavitù" da cellulare proprio oggi è stato oggetto di un duro monito di Papa Francesco.

"Ci sono tante dipendenze - ha detto il Pontefice nel corso di un incontro con gli allievi del Liceo Visconti di Roma - ma questa del telefonino è molto presente. Il telefonino è utile, va usato, è bello che tutti sappiano usarlo, ma quando tu diventerai schiavo del telefonino, perderai la tua libertà".

(Unioneonline/l.f.)
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