"Sua moglie ha 77 anni, è anziana, le basta la vita che ha vissuto".

Sarebbero queste le parole che avrebbe pronunciato un medico oncologo dell'ospedale San Raffaele di Milano davanti a un uomo di 63 anni di origini tunisine in riferimento allo stato di salute della sua consorte di 77 anni, malata di tumore da anni.

Dopo il decesso della moglie, avvenuto lo scorso marzo, l'uomo ha sporto alcune denunce ai carabinieri di Crescenzago contro il personale della struttura, che - secondo il 63enne - potrebbe non aver curato in modo adeguato l'anziana.

La prima risale al settembre del 2017, pochi mesi dopo il ricovero in ospedale: l'uomo ha raccontato che il personale medico si era rifiutato di consegnargli la cartella clinica della moglie.

Nelle successive denunce, l'uomo aveva inoltre riportato ai militari la frase che gli avrebbe detto una dottoressa sul fatto che la moglie "avrebbe vissuto abbastanza".

Sul caso è stata aperta un'indagine per omicidio colposo a carico di ignoti.

(Unioneonline/F)
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