La Liguria in arancione, ma bar e ristoranti restano aperti e si riempiono in Riviera
Violato il divieto per protesta, il governatore Toti aveva chiesto uno slittamento dell'ordinanzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Folla sulla Riviera ligure di Ponente dove centinaia di persone hanno affollato i locali aperti nel giorno di San Valentino nonostante l'intera Liguria sia stata collocata in "zona arancione".
Bar e ristoranti, violando il divieto di apertura, sono stati riempiti anche dai clienti francesi che, non potendo celebrare la festa degli innamorati in Francia, hanno valicato la frontiera. Qualcuno si è spinto fino a Sanremo.
LA POLEMICA - Ieri il governatore ligure Giovanni Toti aveva chiesto lo slittamento dell'entrata in vigore della zona arancione per "consentire a bar e ristoranti della Liguria di stare aperti a pranzo per la festa di San Valentino".
La risposta, arrivata secondo Toti in ritardo, è stata no: "Cominciamo male, caro Governo", il commento. "Quello che mi preoccupa - afferma il governatore - è che si tratta del primo atto ufficiale del Governo Draghi, un Governo da cui tutti ci aspettiamo qualcosa di più e di meglio del precedente per quanto riguarda l'attenzione al mondo delle imprese. Se la prima impressione è quella che conta, questa non è una buona impressione".
"Il nostro appello a rimandare solo di qualche ora l'entrata in vigore per consentire ai ristoratori di poter svolgere almeno il pranzo di San Valentino, con molte prenotazioni già prese, è stato respinto. Onestamente ritengo che questo rifiuto segni un grave sbilanciamento dell'equilibrio tra salute ed economia - spiega Toti -. Un piccolo gesto per una categoria già duramente colpita non avrebbe, in poche ore, aggravato la situazione epidemiologica, tanto più che i dati sono in miglioramento, gli ospedali sotto il livello di guardia e la maggior parte del territorio regionale resta al di sotto dei limiti previsti".
(Unioneonline/D)