Per la liberazione di Silvia Romano "non mi risulta sia stato pagato alcun riscatto". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di "Fuori dal coro", trasmissione su Rete 4, rispondendo alle tante critiche di questi giorni dopo il ritorno in Italia della cooperante rapita in Kenya e rimasta nelle mani dei sequestratori per un anno e mezzo.

"A dicembre - ha spiegato - ho sentito il padre di Silvia, sapevo che lei era viva e non potevo dirglielo. In questi casi se si danno informazioni, se c'è una fuga di notizie poi si rischia di compromettere tutto".

Senza voler fare la morale, ha aggiunto, "nessuno di noi sa cosa significa restare un anno e mezzo in mano ad una cellula terroristica che arruola i bambini, dei criminali. Aspettiamo che questa ragazza possa ritrovare una sua serenità: si sono invece scatenate una serie di minacce che rischiano di farle avere una scorta in Italia dopo che l'abbiamo liberata da una cellula terroristica". E infine: "Non sappiamo cosa c'era dietro il suo sorriso quando è scesa dall'aereo".

(Unioneonline/s.s.)

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