La Sardegna resta zona rossa.

E' quanto si apprende dal monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà diffuso oggi. I dati dell'Isola aggiornati la lasciano nella fascia di restrizioni massime con Puglia e Valle d'Aosta mentre la Campania dovrebbe passare da zona rossa a zona arancione.

La Sardegna ha una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 3 (il peggiore è il 4) e, assieme ad altre quattro Regioni/PPAA, (Basilicata, Sicilia, Toscana e Valle d'Aosta, contro otto della settimana precedente) ha un Rt puntuale maggiore di uno. Due Regioni (Sicilia e Valle d'Aosta) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

L'RT NAZIONALE - Quanto all'Rt nazionale, il valore scende a 0.85. L'indice di contagio la scorsa settimana era a 0.92.

I dati sono ora in valutazione da parte della Cabina di regia e come sempre saranno valutati dal Comitato tecnico scientifico a supporto delle decisioni del ministro della Salute Roberto Speranza.

Da quanto emerge sembra che le scuole superiori saranno attive in presenza al 100% a maggio in zona gialla e arancione, parallelamente alla riapertura di altre attività nel Paese. Già attivati i tavoli prefettizi nelle varie città che stanno lavorando per organizzare il Trasporto pubblico locale nei territori.

LE INTENSIVE - Tornando al report, continua la pressione sulle terapie intensive e i reparti ospedalieri con un tasso di occupazione a livello nazionale al di sopra della soglia critica sia in terapia intensiva (39% rispetto alla soglia di allarme fissata al 30%) che in area medica (41% contro il 40% della soglia critica), e tuttavia per la prima settimana mostrano segnali di una lieve diminuzione. Resta alto il numero di Regioni/PPAA con un tasso di occupazione in intensiva e aree mediche sopra soglia (14 contro le 15 della settimana precedente).

L'INCIDENZA - Questa settimana si osserva ancora una diminuzione della incidenza settimanale, che è pari a 160,5 per 100.000 abitanti nel periodo 05/04/2021-11/04/2021 contro 210,8 per 100.000 abitanti nella settimana precedente del 29/03/2021-04/04/2021. L'incidenza resta tuttavia elevata e ancora lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.

(Unioneonline/D)
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