Quando gli hanno detto che uno stabile occupato di Roma, in cui vivono decine di famiglie, era rimasto senza corrente per morosità non ha esitato.

Il cardinale Konrad Krajewski è arrivato nel palazzo, al centro di Roma, ha visto le condizioni in cui vivevano i residenti da giorni e ha riallacciato la corrente elettrica. Manualmente.

Krajewski, elemosiniere pontificio, secondo fonti vaticane, "è stato informato di una grave situazione in uno stabile occupato in via Santa Croce in Gerusalemme a Roma in cui si trovavano oltre quattrocento persone, tra cui numerosi bambini. Come elemosiniere, ha sentito il dovere di compiere un gesto umanitario, provvedendo personalmente a riattivare la corrente elettrica all'edificio".

Questo gesto, sottolineano ancora le fonti vaticane, "è stato compiuto dal cardinale Krajewski nella piena consapevolezza delle possibili conseguenze d'ordine legale cui ora potrebbe andare incontro, nella convinzione che fosse necessario farlo per il bene di queste famiglie".

Ora, stando a quanto si apprende, sarà presentato un esposto in procura contro ignoti per la violazione dei sigilli.

"A Roma - ha commentato Matteo Salvini - c'è questo stabile occupato dove non pagavano le bollette e giustamente la società che si occupa del servizio ha staccato la corrente. È arrivato l'elemosiniere del Santo Padre ed è andato a riattaccare la luce. Ora conto che paghi anche le bollette arretrate".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata