Dopo un mese porta ancora addosso i segni del morso del ragno violino, che l'ha colpita sul piede e sotto il mento durante una gita in un bosco di Bomarzo, provincia di Viterbo.

Isabella Onofri ripercorre la sua disavventura in un'intervista a Mediaset: "In un primo momento pensavo fosse una zanzara, e invece..."

Una caviglia enorme e anche tutta la parte sotto il mento si era visibilmente ingrossata, ma la cosa peggiore per Isabella è stata un'altra: "Il malessere generale. Vedevo annebbiato, avevo sbandamenti e tanta stanchezza". E anche dopo la terapia antibiotica non tutto è passato: "Ancora oggi persiste un forte mal di gola".

Il ragno violino è un piccolissimo aracnide che ha un potente veleno, i suoi morsi trasmettono lo streptococco, un batterio che può intaccare organi come cuore, reni e polmoni, e portare alla morte.

A Cagliari ha fatto una vittima, poco meno di un anno fa, un uomo morto dopo tre mesi di agonia. Anche per questo la signora Isabella non può essere ancora del tutto tranquilla. Più recentemente un vigile urbano è stato morso a Terni, è vivo per miracolo.

(Unioneonline/L)

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