Per mesi aveva abusato sessualmente del fratello più piccolo per soddisfare le richieste di una "fidanzatina virtuale" dietro la quale si nascondeva invece un pedofilo seriale. Oggi il minore è stato estradato in Italia, dopo che la Polizia di Stato aveva disposto un mandato di arresto europeo e arrestato il pedofilo 40enne.

Tutto era iniziato da un'amicizia nata su Facebook tra un adolescente lombardo e un'apparente "ragazza" 17enne. La giovane, sotto le cui vesti si nascondeva un pedofilo, lo aveva prima sedotto e poi convinto ad abusare del fratellino, di 10 anni più piccolo, e a inviarle il materiale pedopornografico.

Il 40enne è stato arrestato per detenzione di ingente materiale pedopornografico, e si trova attualmente detenuto in una struttura carceraria. L'uomo, un single disoccupato, pedofilo seriale, viveva da solo in un condominio di una zona periferica della provincia di Como.

Dalle analisi sul pc e sul cellulare, infatti, è emerso che il 40enne, nascondendosi dietro un falso profilo Facebook, creato utilizzando un nome femminile di fantasia e la foto di una ragazza 17enne, aveva intrapreso amicizie virtuali con minori, prevalentemente di sesso maschile.

Una volta ottenuta in chat la fiducia degli adolescenti con i quali veniva via via in contatto, riusciva a ottenere i loro numeri di cellulare per conversare direttamente con le giovani vittime e creare in questo modo una "intima complicità", che si sviluppava attraverso la chat di Whatsapp.

Tra le numerose conversazioni passate al setaccio, l'attenzione degli investigatori della Polizia postale di Verona si è concentrata sul minorenne lombardo e sugli abusi di questo sul fratello minore: da qui il mandato di arresto europeo (la famiglia si era nel frattempo trasferita all'Estero).

Ora il ragazzino dovrà rispondere dei reati di violenza sessuale su minore, atti sessuali con minore e divulgazione di materiale pedopornografico, aggravati dall'abuso di relazioni domestiche.

(Redazione Online/s.a.)
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