“Informazioni poco utili agli inquirenti”: il boss Sandokan torna al carcere duro
Di nuovo al 41 bis il capoclan di camorra Francesco Schiavone che nei mesi scorsi aveva avviato una “collaborazione” con gli inquirentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Francesco “Sandokan” Schiavone torna al regime di carcere duro.
La Procura di Napoli ha infatti deciso di interrompere il “percorso di collaborazione” avviato pochi mesi fa dall'ex capoclan dei Casalesi, che dunque non godrà più del programma di protezione previsto per i pentiti.
Da quanto si apprende, gli inquirenti hanno deciso di revocare il beneficio, ritenendo che le dichiarazioni finora rilasciate da Schiavone non siano state utili alle indagini sulle attività criminali della camorra.
I pm, coordinati dal Procuratore Nicola Gratteri, hanno così chiesto il via libera dal Ministero della Giustizia, che ha disposto per “Sandokan” il ritorno alla detenzione in regime di 41 bis.
(Unioneonline)