La Valle d'Aosta con 107 casi di Covid su 100 mila abitanti, seguita dalla Basilicata a 100 e dalla Campania a 95, sono le tre regioni con il valore più alto dell'incidenza settimanale, uno dei tre indici chiave secondo le disposizioni del decreto del 18 maggio sulla rivalutazione dei criteri di rischio.

Oltre all'incidenza vengono considerati i tassi di occupazione ospedaliera, nei reparti in area medica e nelle terapie intensive. Toscana (29%), Lombardia (25%) e Lazio (23%) sono le tre regioni con la percentuale più alta di occupazione delle terapie intensive. Calabria (36%), Puglia (27%) e Lazio (24%) sono invece le regioni con i reparti di area medica più impegnati nell'emergenza Covid. Ma nessuna Regione supera le soglie di guardia del 30% e del 40% stabilite dal ministero.

Questo il quadro regione per regione secondo i dati del ministero della Salute con le indicazioni dell'incidenza a 7 giorni per il periodo di riferimento 14-20 maggio 2021, poi la percentuale di occupazione dei posti letto in area medica dei pazienti di Covid al 18 maggio e infine la percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, sempre al 18 maggio.

Abruzzo 42; 15%; 10%

Basilicata 100; 23%; 10%

Calabria 71; 36%; 17%

Campania 95; 26%; 15%

Emilia Romagna 67; 15%; 20%

Friuli Venezia Giulia 24; 5%; 9%

Lazio 64; 24%; 23%

Liguria 43; 14%; 22%

Lombardia 63; 21%; 25%

Marche 75; 19%; 22%

Molise 20; 8%; 10%

Provincia di Bolzano 76; 5%; 6%

Provincia di Trento 61; 9%; 16%

Piemonte 71; 19%; 22%

Puglia 75; 27%; 21%

Sardegna 25; 13%; 19%

Sicilia 68; 20%; 13%

Toscana 84; 16%; 29%

Umbria 42; 17%; 15%

Valle d'Aosta 107; 11%; 10%

Veneto 45; 9%; 9%

Italia 66; 19%; 19%

(Unioneonline/L)

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