In Italia si contano altre 49 vittime di coronavirus, che portano a quota 197 il totale dei morti. Le vittime odierne si concentrano in Lombardia - di gran lunga la regione più colpita - dove se ne registrano 37, poi sette in Emilia Romagna, due in Veneto, due in Piemonte e una in Lazio.

Sono i dati forniti nell'ormai consueto bollettino quotidiano dal commissario Angelo Borrelli.

Sono 3.916 i casi di positività nel nostro Paese, a fronte dei 3.296 registrati ieri. Sale a 523 il numero dei guariti (109 in più solo oggi).

Delle persone malate, 1.060 sono in isolamento domiciliare, 2.394 ricoverati con sintomi e 462 in terapia intensiva.

Il numero dei guariti rappresenta l'11,28% del totale dei contagiati, quello dei morti il 4,25%. Le persone decedute quest'oggi vanno tutte dai 62 ai 95 anni.

"Anche le vittime odierne confermano i nostri dati", spiega il direttore dell'Iss Silvio Brusaferro. "Nell'80/85% dei casi le persone decedute hanno due o più patologie pregresse. L'età media è di 81 anni, il 28% delle vittime è donna. Le comorbidità sono quelle classiche cronico-degenerative: patologie cardiache, diabete, malattie epatiche, neoplasie".

Brusaferro ha parlato anche del personale sanitario esposto: "Si tratta di una quota sopra le 200-250 persone sotto controllo, tra positivi e contatti stretti. Nei prossimi giorni avremo un quadro più preciso, è decisivo avere personale sanitario in linea per la qualità dell'assistenza". E ha infine avvisato le persone che sono in quarantena: "Non devono andare in luoghi pubblici. Non è una bravata, non è una ragazzata, stiamo studiando eventuali conseguenze per un atto di questo tipo".

IPOTESI NUOVE ZONE ROSSE - Il capo della Protezione Civile e commissario all'emergenza Angelo Borrelli ha inoltre affermato che domani sarà presa una decisione sull'eventuale istituzione di altre zone rosse nel Paese. Tra le ipotesi allo studio c'è anche quella che l'intera Lombardia (dove i positivi sono 2.612 e le vittime 135) diventi zona rossa.

NUOVE ASSUNZIONI - Intanto, il governo sta studiando un nuovo decreto per sbloccare l'assunzione di nuovo personale sanitario. L'obiettivo, da quanto si apprende, è reclutare ulteriori 5.000 medici e 10.000 infermieri per supportare la gestione dell'emergenza sanitaria.

(Unioneonline/L)
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