Arruolare nell'esercito fra i 30 e i 40 mila militari in più per aumentare di oltre un terzo la capacità difensiva italiana arrivando alla soglia di 135mila soldati, ordinari e non riservisti.

Lo prevederebbe il piano di sicurezza nazionale a cui sta lavorando lo Stato Maggiore della Difesa su indicazione del ministro Guido Crosetto. Un intervento da operare in un arco temporale tra i cinque e gli otto anni.

Una pianificazione a lungo raggio che, secondo il quotidiano La Stampa, porterebbe «tra circa dieci anni ad aver colmato il gap che si è creato a causa del disimpegno degli ultimi governi».

I tempi lunghi, viene spiegato, sono dovuti non solo all'addestramento degli uomini, ma anche alle catene di approvvigionamento da rimettere a regime. 

(Unioneonline)

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