Il parto di Belen diventa un caso, esposto del Codacons: “Interruzione di pubblico servizio”
Voci diffuse sui social e prontamente smentite dall’azienda ospedaliera, ma il Codacons porta il caso in Procura
Codacons contro l’Azienda ospedaliera di Padova per il parto di Belen. L’associazione dei consumatori ha consegnato un esposto in Procura per interruzione di servizio pubblico e abuso d’ufficio.
La showgirl argentina lunedì ha dato alla luce la sua Luna Marì, ammessa nel reparto maternità come paziente a pagamento.
Ne sono seguite polemiche: si è parlato di ascensori bloccati, riservati a Belen, anche di una vera e propria “riorganizzazione” dell’intero terzo piano per accoglierla.
Sui social è circolata anche la foto di un cartello, poi rivelatasi un falso.
Ne è seguito il prevedibile gossip, ma anche qualche polemica: da voci che volevano ascensori
L’azienda ha smentito tutte le voci: “Nessun piano è stato bloccato, è tutto falso e possiamo documentarlo”.
Smentite che non hanno fermato il Codacons, che ha chiesto alla Procura di Padova di “aprire un’indagine, accertando i fatti e verificando se un intero reparto sia stato riorganizzato sulla base delle esigenze della showgirl”.
Se i fatti venissero confermati, sostiene l’associazione dei consumatori, si ravviserebbero i reati di “interruzione di pubblico servizio e abuso d’ufficio”.
(Unioneonline/L)