Papa Francesco resterà ancora un po’ in ospedale: «Avrei voluto essere in mezzo a voi, ma sono qui al Policlinico Gemelli perché ho ancora bisogno di un po’ di cure per la mia bronchite», ha scritto il Pontefice nel testo dell’Angelus che non ha potuto pronunciare ma che è stato comunque diffuso.

«Vi ringrazio per l'affetto, la preghiera e la vicinanza con cui mi state accompagnando in questi giorni, così come vorrei ringraziare i medici e gli operatori sanitari di questo ospedale per la loro premura: svolgono un lavoro prezioso e tanto faticoso, sosteniamoli con la preghiera!», chiede Bergoglio, che lancia anche un accorato appello per la pace «nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan».

I medici hanno prescritto riposo assoluto, per questo è saltato l'appuntamento consueto con l’Angelus domenicale.

«Oggi in Vaticano – ricorda ancora il Papa nel testo che ha preparato - è stata celebrata l'Eucaristia dedicata in particolare agli artisti venuti da varie parti del mondo per vivere le Giornate giubilari. Ringrazio il Dicastero per la Cultura e l'Educazione per la preparazione di questo appuntamento, che ci ricorda l'importanza dell'arte come linguaggio universale che diffonde la bellezza e unisce i popoli, contribuendo a portare armonia nel mondo e a far tacere ogni grido di guerra».

(Unioneonline)

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