"Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche. La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto per la perdita della propria famiglia".

Lo ha scritto Daniele Mondello, papà di Gioele e marito di Viviana Parisi, sul proprio profilo Facebook, dopo la svolta di ieri nelle ricerche del figlio di quattro anni: sono stati trovati resti ossei di un bambino e frammenti di indumenti che sono "al 99 per cento" quelli del bimbo.

Il ritrovamento è avvenuto a circa 700 metri dal punto in cui è stato rinvenuto il cadavere della donna, ai piedi di un traliccio della rete elettrica.

"Nonostante il dramma che mi ha travolto - scrive - trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato. Dedico un ringraziamento particolare al Signore che ha trovato mio figlio. Se non ci foste stati voi, chissà se e quando lo avremmo ritrovato". "Viviana e Gioele - conclude Daniele Mondello - vi ringraziano e io vi mando un abbraccio enorme, siete stati grandi!".

Cosa è successo a Gioele e Viviana? Cosa è successo il 3 agosto dopo l'incidente in seguito al quale i due si sono allontanati dalla macchina? "Abbiamo fatto delle ipotesi, se ne sono rafforzate alcune e ne abbiamo scartate altre. Perdono quota piste riconducibili ad ambiti familiari, ma lasciateci lavorare e fare tutti i ragionamenti del caso. Molte ipotesi restano ancora in piedi, a breve verrà effettuata l'autopsia", ha dichiarata ieri il procuratore di Patti Angelo Cavallo, che indaga sul caso.

(Unioneonline/F)
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