"Il padre e lo zio di Sana non possono lasciare il territorio del Pakistan e la zona dove è stata sepolta la ragazza è sotto sequestro".

Questa la svolta, annunciata da Raza Asif, segretario nazionale della comunità pakistana in Italia, a proposito del caso di Sana Cheema, la ragazza 25enne residente per anni a Brescia, morta dopo il rientro in patria dalla sua famiglia.

Sembra che la giovane frequentasse un ragazzo italiano e avesse rifiutato di sposare l'uomo che la sua famiglia voleva importarle come marito.

Inizialmente si era diffusa la notizia che Sana fosse stata sgozzata dal padre e dal fratello dopo il suo rifiuto del matrimonio combinato, ieri invece le autorità pakistane avevano parlato di un malore della 25enne, che sarebbe deceduta a causa di un infarto.

Sul caso restano dunque ancora molti elementi da chiarire.

Per questo "sarà eseguita l'autopsia", ha aggiunto il segretario della comunità pakistana in Italia.

(Unioneonline/F)

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