È arrivata intorno alle 15.30 nella chiesa San Giuseppe a Pompei la bara di Giuseppe Dorice, bimbo di sette anni ucciso di botte domenica scorsa a Cardito dal compagno della madre.

Ad accogliere l'arrivo della bara bianca un lunghissimo applauso, alla presenza dei sindaci di Massa Lubrense, Pompei e Cardito e del sottosegretario con delega al Sud Pina Castiello.

LA MAMMA E LE TENSIONI - C'era anche lei, Valentina Caso, 30enne madre del bambino: stravolta dal dolore, accompagnata alle spalle dell'altare da due donne che la sorreggevano, è riuscita appena a baciare la bara del figlio al termine della cerimonia. Non ha salutato il padre naturale del piccolo, anch'egli seduto in prima fila nella chiesa. E al termine della funzione ha lasciato la chiesa da un'uscita secondaria a bordo di un'auto scortata da due vetture della polizia.

E non sono mancate tensioni all'ingresso in chiesa del feretro del piccolo. Alcuni parenti del papà hanno inveito contro Valentina, poi sono stati fermati e invitati ad uscire dalle forze dell'ordine.

I funerali si sono tenuti a Pompei (Ansa)
I funerali si sono tenuti a Pompei (Ansa)
I funerali si sono tenuti a Pompei (Ansa)

LA FUNZIONE - Centinaia le persone presenti per partecipare a un dramma che ha profondamente scosso la comunità. "Qualcosa che non dimenticheremo mai", ha detto il sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo.

"Cosa possiamo fare noi, come evitare che la violenza continui a regnare nella nostra società? Tutti dovremmo voltare le spalle senza ripensamenti a ciò che ha portato via Giuseppe: il disamore, l'aggressività, il sopruso, le frustrazioni", ha detto nella sua omelia l'arcivescovo di Pompei monsignor Tommaso Caputo.

"Anche le istituzioni - ha continuato - fanno fatica a mettere in atto misure di prevenzione, è necessaria più attenzione per chi è in difficoltà. E ora è doveroso un sussulto di coraggio, per conoscerci e sentirci realmente fratelli, facendoci carico delle sofferenze degli altri".

Le offerte raccolte durante i funerali saranno destinate alle due sorelline di Giuseppe, ha inoltre annunciato l'arcivescovo.

"Anche loro sono vittime della cieca violenza. Saranno loro a sentire più di tutti la mancanza di Giuseppe e lo porteranno sempre nel cuore".

(Unioneonline/L)
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